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domenica 8 marzo 2015

Altro estratto da "La vita è sogno" - G.

G. è vecchia e stanca. Sente tutti i suoi numerosi anni pesarle sulle spalle.

Eppure percepisce di avere in sé ancora enormi potenziali.

Le prude il volto, solcato da innumerevoli rughe e caratterizzato da alcuni foruncoli in fastidiosa eruzione.

Immersa nella stanchezza della sua sterminata vecchiaia la nostra cara G. sogna:

Quanto tempo è passato! Non saprebbe dirlo neanche lei. Ecco si rivede tanti anni fa quando tutti la vedevano piatta e magra come una giovincella acerba. Si ricorda anche la tumultuosa età adolescenziale, con i violenti terremoti tipici di quell'età.

Quante nuvole e quanti temporali si sono addensati all'epoca su di lei!
Ma il tempo passa. Ricorda il formicolio, quando sentiva audaci brividi solcarle la pelle, come se qualcuno navigasse sul suo corpo alla ricerca dei suoi più nascosti e reconditi posti segreti.

Ed ecco, col passare degli anni da piatta e smilza si è fatta rotondetta e piena agli occhi di tutti.

Oggi però, in un certo senso, le sembra di essersi, in qualche modo, ristretta. Ogni suo punto, per intimo che sia, è ormai accessibile agli audaci esploratori che vogliano lanciarsi in questa impresa.

Quanti amanti ha e ha avuto: di sesso, età, razza diversi. Li ama tutti, li sente tutti come parte imprescindibile del suo vecchio corpo.


Gea, pur sognando, continua a ruotare instancabile sul suo asse  percorrendo la propria orbita attorno al sole, accompagnata dal suo fedele satellite, la luna.

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