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sabato 7 marzo 2015

Ancora un estratto da "La vita è sogno" - Felicità


Stella cammina leggera lungo un bel corso alberato della sua città. È notte e stranamente indossa solo un pigiamino bianco, con deliziosi orsetti dipinti sul tessuto, ma nessuno sembra notarla. Le sue pantofole sfiorano appena il suolo del marciapiede.

 È felice e guarda con gioia i passanti, che non la osservano...Si sente intrisa di entusiasmo e presto non riesce più a trattenersi, allarga le braccia e si libra in volo, con un gesto che le sembra il più naturale del mondo. Allungando le mani in avanti , in posizione orizzontale guadagna quota.

Sorride vedendo alcune finestre illuminate che lasciamo immaginare persone impegnate in varie attività.

Immagina studenti immersi su libri, persone che guardano film, chi si accingono ad andare a dormire, amanti teneramente abbracciati...
Stella è piena di una profonda  empatia per tutte queste persone ed è felice di sentirle vive, gioisce nella sensazione di far parte di un'umanità pulsante.

Sorride, col suo giovane viso lentigginoso incorniciato da riccioli di colore rossastro.

Si libra piacevolmente sempre più in alto, ormai al di sopra dei palazzi che fiancheggiano il corso dove solo  poco fa stava camminando.

È una notte limpida, rischiarata da un falce di luna crescente.

Stella è innamorata.

Sente ancora sulle labbra il ricordo del  bruciante contatto con quelle di Franco, che finalmente si è lanciato a manifestare il suo amore.

Avverte ancora i profondi brividi di emozione e piacere.
Chiude gli occhi, tanto ormai non ci sono ostacoli sul suo volo, allunga la mano destra, ed ecco sfiora la mano di Franco che sta ora volando al suo fianco.

Non ha bisogno di aprire gli occhi e di voltarsi, le basta il leggero contatto per riconoscere la mano amata. È sufficiente la leggera pressione delle loro dita intrecciate per  trasmetterle una profonda emozione.

È come accesa dalla forza trasmessa da quelle dita, che le infiammano tutto il corpo e l'animo. Con un leggera stretta della sua mano trasmette le stesse emozioni a Franco.

Finalmente apre gli occhi, gira leggermente il capo e contempla gli occhi scuri appassionati e sognanti di lui, nel suo volto squadrato, evidenziato dai corti capelli neri.

Proseguono il loro volo, ora più veloce, inebriati dalla sensazione  di condividere questa esperienza di profonda unione e passione infiammata ma serena allo stesso tempo.

Mentre i loro corpi e le loro menti si trasmettono tutte queste intense sensazioni, il paesaggio scorre veloce  sotto di loro: ecco stanno sorvolando Genova e ora il mare calmo, appena increspato, scintilla sotto di loro, riflettendo il leggero luccicare della falce di luna.

Assorti nella loro simbiosi sono  stranamente, allo stesso tempo, dimentichi di tutto quello che non è il loro amore e partecipi dello splendido spettacolo offerto da questa notte magica e si sentono  in sintonia con il mondo intero.

Superata la Corsica, hanno attraversato le Bocche di Bonifacio e sorvolano la campagna di una Sardegna illuminata da qualche luce sparsa qua e là.

Il nostro amico pastorello sardo, il contatto del ragazzo marziano Qfrty, per intenderci, è risvegliato dall'abbaiare gioioso del suo cane e, uscito in cortile, osserva le due figure in volo che si stagliano contro la parte di luna visibile.

Commosso, è sicuro che si tratta di due angeli, ma dopo l'esperienza con l'amico marziano, non ne parlerà a nessuno, neanche ai cari genitori.  Sa che nessuno gli crederebbe.


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