Adelaide è instancabile.
Sta trottando senza pausa dal mattino presto nel suo
incessante lavoro.
Raccoglie provviste di cibo e le porta al deposito in
continuazione.
Stamattina si è svegliata presto, una delle prime tra le sue
colleghe lavoratrici, con le quali dorme, nel dormitorio comune.
Il fatto di vivere in una collettività, quasi senza privacy,
non le pesa. Anzi la esalta la coscienza di fare parte di un gruppo affiatato,
teso in modo unisono all'ottenimento del risultato da tutti desiderato.
Cammina senza cessa, seguendo il cammino delle colleghe, con
le quali non parla nemmeno. Basta un cenno d’intesa per capire come
suddividersi il lavoro.
Verso metà giornata si concede un po’ di pausa
sbocconcellando uno spuntino, di solito rigorosamente vegetariano, che
mangia con gusto, prima di riprendere il lavoro.
Drizza però prima le antenne, cercando di annusare la
situazione per raccogliere eventuali
nuove informazioni, utili a farle compiere al meglio il suo dovere.
Se non ci sono novità continua il compito della mattinata,
altrimenti, si dirige al nuovo incarico.
Giunta la serata, si concede un pasto un po’ più rilassato,
conversando finalmente con le amiche e ricapitolando i fatti della giornata,
con la mente già rivolta al giorno seguente, poi torna al dormitorio e si
addormenta.
Anche Adelaide, nel suo piccolo sogna:
…Ecco non è più una semplice lavoratrice, un’operaia
instancabile, ma una vergine alata, levandosi in volo con i maschi della sua
specie nel sacro volo nuziale, e una volta fecondata, depone le uova che
permetteranno la propagazione della sua specie di formiche…
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