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lunedì 9 marzo 2015

Continuano brevi estratti da " La vita è sogno"

S. è stanca, stufa, non ce la fa proprio più.

Il suo volto, solcato da innumerevoli rughe e butterata dai crateri che le ha lasciato il vaiolo sofferto tanti anni prima, è profondamente e ineluttabilmente  imbronciato.

Basta, non ne può veramente più di dover mostrare sempre la stessa faccia a tutti.

Una faccia che ormai le sembra insipida , pur sorridente, irrisa o acclamata da tanti, poeti e non.

E pensare che avrebbe uno splendido lato B da mostrare!

Sorride un attimo, pensando a cosa non potrebbero scrivere, in versi poetici o in volgarità assolute, sul suo magnifico e sconosciuto lato B.

All’improvviso Selene, in un impossibile sogno, sforzando la sua natura e le leggi universali, si decide e si rigira su se stessa mostrando il suo didietro alla terra, in gesto di scherno e di sfida, al tempo stesso.


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